Ciao a tutti!
La mia vita francese va molto bene, giorno dopo giorno mi abituo sempre più a questa mia nuova quotidianità. Mi sto anche impratichendo nelle attività che devo fare abitualmente e questo mi aiuta a farle meglio e più velocemente. Martedì e mercoledì sono state due giornate abbastanza tranquille, le ho passate tra il mio studio, i compiti dei bambini e la cucina (pulizie e pasti). Ieri, essendo mercoledì, Hajar non andava a scuola e aveva moltissimi compiti da fare, visto che si deve anche portare avanti con quelli di settimana prossima andando questo week-end dal padre dove non fa nulla. Ho passato la giornata a ripeterle che doveva fare i compiti, ma era svogliatissima (cosa che capisco vista l'età, ma non sono io la madre che decice cosa deve fare), quindi è stato davvero frustrante doverla rincorrere tutto il giorno per farla "lavorare" come dicono loro. A fine giornata ero stanca morta, anche perchè l'ho anche portata a Karate e più volte durante la giornata come "minaccia" le ho ripetuto: "stasera parlo con tua madre". Nonostante questo quando Claire è rientrata a casa, Hajar ha detto:"Gaia di alla mamma come sono stata brava a fare i compiti". Io non avrei detto nulla, nonostante ne ero tentata, ma dopo questa provocazione ho detto la verità alla madre che chiaramente si è incavolta(seconoìdo me voleva essere sgridata). Ieri sera sono andata al caffè di Parigi, come al solito molto divertente, ho conosciuto un sacco di gente.. C'erano anche due italiani uno di un paesino accanto a dove vado io al mare, delle volte è incredibile quanto sia piccolo il mondo!. Al ritorno io e Florencia non sapevamo bene in che lingua parlare (al caffe di paris a seconda di chi, parlo o in inglese o in francese), per la prima volta in vita mia ieri sera parlando inglese ho iniziato a dire delle parole in francese, non ci potevo credere è stato bello!. Dettaglio che tengo a sottolineare della serata è stato il mio cappuccino. Io generalmnte bevo il cappuccino "con tanta schiuma", a seconda di dove vado chiedo proprio di aggiungerne altra. Ieri sera me ne sono guardata bene e ho ordinato un semplice cappuccino, mi è stato servito con la panna montata al posto della schiuma(inutile dirvi le risate che ci siamo fatti noi 3 italiani), non era male comunque. Per concludere vorrei raccontarvi l'aneddoto della giornata, da cui potrete semplicemente vedere come è diversa la mia vita reale da quella dei film. Stamattina mi sono alzata e Claire, per non si sa quale strano motivo, era a casa. Di conseguenza mi ha fatto preparare il pranzo per me e Bilal e per lei e la sua amica, mi ha fatto pulire mille cose e ho fatto una lavatrice. Dopo pranzo, una volta pulito tutto ero stanca e non volevo troppo vederla quindi ho optato per un bel giro nel parco, approfittando anche di un'altra bella giornata. Ora inizia la scena da film.Quindi mi siedo sull'erba davanti al laghetto con la musica all'orecchio beata nei miei pensieri. Mi sento parlare da dietro, un ragazzo mi chiede l'ora, gliela dico. Mi chiede poi se ho voglia di fare due chiacchere, io gli rispondo "se vuoi" haha non ero troppo dell'idea. Ho parlato con questo ragazzo per un bel pò e prima che se ne andasse mi ha lasciato il suo numero di telefono chiedendomi se volessi andare a prendere un caffè con lui a Lille un giorno e che mi avrebbe riportato a casa in macchina. Bene, peccato che questo ragazzo era l'opposto del ragazzo del film, a voi capire. In ogni caso alla fine è stato piacevole scambiare due chiacchere con lui.
Volevo chiudere questo post, condividendo un mio pensiero su questa parte della Francia. La cosa che amo di più di questa piccolissima parte di mondo è come veniamo trattati noi "stranieri". In Italia e penso soprattutto nella mia città(Milano), lo straniero/turista è quello che ti fa perdere tempo perchè chiede informazioni. Lo sraniero/turista è quello strano con il cappellino fuori moda che fa foto a tutte quelle che noi consideriamo "banalità".Lo straniero/turista è quella persona che non sa parlare l'italiano e quindi "Perchè viene in Italia?". Lo straniero/ turista è quello che deve elogiare l'Italia e che se prova a rimproverarla noi lo rimproveriamo, quando siamo i primi a parlarne male con i nostri connazionali. Insomma lo straniero/turista è una grande rottura di scatole che è utile solo per il calcolo del PIL a fine anno. La cosa bella però è che non è così in tutto il mondo, io qui mi sento la "benvenuta", se chiedo informazioni la gente mi risponde con il sorriso, all'inizio mi rispondevano in inglese. Ci sono serate per gli stranieri, lo straniero è "cool", è una persona che vogliamo conoscere proprio perchè diversa da noi.
Per oggi è tutto!
Un saluto
Gaia
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